Si trova tutto l’anno, perché molte qualità vengono coltivate in serra. Ma è d’estate che sono più buoni! Il pomodorino Vesuviano è noto per la sua serbevolezza: infatti, si conserva per diversi mesi dopo la raccolta, in composizioni dette “piennoli”.

Il pomodoro è originario dell’America Latina. In Italia la coltivazione per uso alimentare cominciò solo nel 1800 e si diffuse specialmente nelle regioni meridionali, che hanno un clima più caldo, ma cresce bene anche al nord. Puglia, Campania e Sicilia ne sono le maggiori produttrici, anche per l’industria conserviera con la produzione dei pelati.

Fresco e leggermente acido, il pomodorino è così gustoso che si può mangiare in un boccone, senza aggiunte. Oppure, in insalata, cotto come salsa per la pasta, sulla pizza e in tanti piatti italiani. E pensa che con i pomodori verdi si può fare anche una marmellata.

In inglese pomodoro si dice ‘tomato’ e deriva dall’azteco xitomatl, il nome con il quale veniva chiamato da alcune popolazioni indigene del Messico che se ne nutrivano. Eh sì, loro avevano inventato la salsa di pomodoro molto prima di noi…