Sostenibilità

Cos’è la sostenibilità

Un’agricoltura si può definire “sostenibile” quando privilegia quei processi che consentono di preservare la “risorsa ambiente”. L’agricoltura sostenibile è quindi quella che, oltre a produrre alimenti e altri prodotti agricoli, è anche rispettosa dell’ambiente, economicamente vantaggiosa per gli agricoltori e socialmente giusta, contribuendo a migliorare la qualità della vita sia degli agricoltori che dell’intera società.

Per un’agricoltura sostenibile devono essere quindi utilizzate tecniche agricole rispettose dell’ambiente, valorizzando anche le tradizioni del territorio.

Sia la legislazione italiana che quella europea hanno introdotto delle norme specifiche per tutelare e valorizzare le produzioni agroalimentari tipiche di determinati territori e derivate da tecniche di lavorazione legate alla tradizione e alla storia stessa del prodotto. Questi prodotti vengono riconosciuti grazie alla presenza di un marchio di tipicità (IGP o DOP) che garantisce quelle particolari caratteristiche, sia produttive, sia merceologiche che organolettiche. Sono l'espressione di un territorio, inteso come storia, cultura e tradizione e possiedono caratteristiche chiaramente differenziate rispetto ad altri della stessa categoria merceologica. Devono essere ottenuti seguendo delle regole produttive ben definite e dettagliate, descritte in un disciplinare di produzione, e ottengono la certificazione da un organismo indipendente esterno che garantisce, sulla base di una serie di controlli sul processo e sul prodotto, il rispetto di quanto indicato nel disciplinare e i parametri di qualità del prodotto stesso. Una regola per spiegare meglio il concetto si può affermare che “per coltivare in modo sostenibile è necessario rendere massimo il contributo della natura e minimo quello dell’uomo”, minimizzando così i costi ambientali, economici e sociali, migliorando le rese e la conservazione dell’ambiente.