Focus

La pera

La pera è il frutto autunnale per antonomasia. Sode, succose e rinfrescanti le pere ci aiutano ad affrontare le basse temperature con un pizzico di dolcezza in più.

La coltivazione del pero affonda le sue radici nell'antichità, con reperti provenienti da Asia ed Europa di età superiore a 4000 anni. Dalla Magna Grecia la coltivazione del pero giunse a Roma, dove ebbe ampia diffusione e grandi estimatori. Dopo il declino medioevale, questa coltura si diffuse in Messico e California ad opera dei missionari spagnoli, ed in Europa, in particolare in Belgio e Francia, a partire dal 1700. Questo tipo di frutta fresca può assumere diverse forme, ed essere di diversa grandezza, sapore e colore, a seconda delle varietà di pera coltivate. Nel mondo esistono più di 5000 tipi di varietà di pere diverse, quasi tutte prodotte e commercializzate sul mercato ortofrutticolo.

In Asia occidentale è ancora presente in forma spontanea. Il pero è oggi coltivato in forma intensiva in Cina ed Europa, soprattutto in Italia, Spagna, Francia e Germania. In Italia la produzione è concentrata nel settentrione, con l'Emilia-Romagna che fornisce da sola oltre il 50% del totale nazionale. Le pere di produzione italiana sono disponibili sul mercato praticamente tutto l'anno, con varietà estive come William, Coscia, Guyot, Santa Maria e Max Red Bartlett, ed autunnali, quali Abate Fetel, Decana del Comizio, Conference, Rosada, Packam's e Kaiser. L'invernale Passacrassana ha subito un notevole declino ed oggi occupa una posizione marginale.

Le pere sono considerate una tipologia di frutta fresca poco calorica. La pera è composta per l’84% di acqua; a livello nutritivo, la pera è ricca di zuccheri semplici, di vitamine (vitamina A, vitamine B1, B2, B3, B5 e B6, vitamina C, D, K e J) e di sali minerali (potassio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, fluoro). Oltre a queste importanti sostanze nutritive, la pera ha anche un cospicuo quantitativo di fibre e di sostanze con proprietà antiossidanti. Questo tipo di frutta fresca svolge un’azione lassativa e diuretica, ed è considerata particolarmente indicata per l’alimentazione di bambini e anziani. Oltre al tradizionale consumo fresco, la pera si utilizza per la produzione di succo, sciroppo, confetture, bevande fermentate ed alcoliche; in cucina trova largo impiego come ingrediente per dolci, macedonie e pietanze.

Famoso è lo sposalizio e abbinamento della pera con i formaggi, soprattutto quelli dal gusto deciso come pecorino o altri formaggi piccanti.

Secondo una leggenda Polifemo, per fare colpo sulla bella ninfa Galatea, pensò di enumerare le sue ricchezze: terreni, boschi, spiagge e greggi esaltando però particolarmente un frutteto di pere. Anche Omero nell'Odissea nomina il pero fra le piante esistenti nell'orto di re Alcinoo e Laerte.

La forma singolare della pera ha attratto e incuriosito molti creativi, fra questi l’artista surrealista René Magritte, che nell’opera “Memory of a Voyage” ritrae il delizioso frutto in riva al mare, romanticamente accostato a una mela, sullo sfondo di un cielo di nubi.

 

Correlati