Domande e Risposte
Domanda 1
Quando inizierà la distribuzione della frutta nelle scuole?
Risposta 1
Il Dirigente Scolastico sottoscrive, per l’anno d’interesse, una convenzione con il distributore aggiudicatario, nell'ambito della quale conferma il numero dei plessi partecipanti e, per ciascuno di essi, il numero degli alunni che lo frequentano. Successivamente la scuola riceve il calendario di massima delle distribuzioni annuali una settimana prima dell'inizio delle attività.
I riferimenti del distributore sono reperibili nella sezione del sito: “Distribuzione alle scuole”.
Domanda 2
La mia scuola ha ricevuto dei prodotti che probabilmente non rispettano la stagionalità.
Risposta 2
La distribuzione delle specie ortofrutticole è vincolata al rispetto di un calendario di distribuzione stabilito ad inizio anno, comunicato alla scuola e conforme ai periodi indicati nel Capitolato tecnico del Bando di gara. Tuttavia lo stesso calendario può essere soggetto a revisioni ogni qual volta varino alcuni fattori esterni condizionanti: per esempio, il continuo mutare delle condizioni climatiche, se non veri e propri stati di calamità, che determinano frequenti e significativi effetti sulla reperibilità e sulla qualità dei prodotti ortofrutticoli. Ciò può costringere i distributori a dover modificare la propria pianificazione rispetto a quella originaria.
Qualora si rilevassero difformità rispetto a quanto indicato, si suggerisce di documentare le vostre osservazioni e di rivolgersi al Dirigente Scolastico per le eventuali segnalazioni all’Autorità competente.
Domanda 3
Perché la mia scuola riceve prodotti non sempre a km zero o di origine estera?
Risposta 3
Il Programma "Frutta e Verdura nelle Scuole" è finanziato dall'Unione Europea e prevede la distribuzione di prodotti possibilmente di origine comunitaria; in tale contesto, privilegiare esclusivamente i prodotti di origine italiana contrasterebbe con le disposizioni del TFUE artt. 34, sulla libera circolazione delle merci, e 107 - 108 sul divieto degli aiuti concessi dagli Stati.
Inoltre, trattandosi di un Programma di Educazione alimentare, la procedura di gara valorizza la varietà delle specie distribuite e la qualità certificata (SQNPI, BIO, DOP, IGP, Global Gap) dei prodotti somministrati, attribuendo un "peso" (indice valoriale) a ciascun aspetto.
Infatti, una delle finalità del Programma è quella di ampliare la conoscenza degli alunni sulle caratteristiche nutrizionali ed organolettiche di un numero quanto più possibile ampio di prodotti ortofrutticoli.
Pertanto è interesse di ogni operatore tener conto anche di queste variabili e delle opportunità offerte dai fornitori di prossimità per definire la migliore offerta tecnico-economica possibile.
Per chi volesse approfondire può trovare tutte le informazioni di dettaglio relative alla procedura di gara al seguentelink (sezione “Documentazione di Gara”).
Qualora si rilevassero difformità rispetto a quanto indicato, si suggerisce di documentare le vostre osservazioni e di rivolgersi al Dirigente Scolastico per le eventuali segnalazioni all’Autorità competente.
Domanda 4
Si riscontra un eccessivo uso della plastica nella distribuzione dei prodotti.
Risposta 4
I prodotti distribuiti con il Programma “Frutta e verdura nelle scuole” sono contenuti in imballaggi, primari e secondari, i cui materiali utilizzati sono biodegradabili e/o riciclabili, come previsto dal Capitolato tecnico del Bando di gara.
Dall'annualità 2019-2020 il Programma persegue l'obiettivo di ridurre l'uso di plastiche e l'impatto ambientale dei trasporti dei prodotti.
Il distributore provvederà al ritiro degli imballaggi e al relativo smaltimento secondo la normativa vigente, salvo quanto eventualmente sottoscritto nella convenzione Scuola-Distributore.
Qualora si rilevassero difformità rispetto a quanto indicato, si suggerisce di documentare le vostre osservazioni e di rivolgersi al Dirigente Scolastico per le eventuali segnalazioni all’Autorità competente.
Domanda 5
I prodotti distribuiti presentano una qualità non adeguata (grado di maturazione, difetti, etc.).
Risposta 5
La distribuzione della frutta e della verdura alle scuole prevede il consumo in loco del prodotto che deve avere un grado di maturazione ottimale al momento della somministrazione. A tal fine i distributori devono attuare specifiche attività di controllo preventivo di tale aspetto merceologico.
Qualora si rilevassero difformità rispetto a quanto indicato, si suggerisce di documentare le vostre osservazioni e di rivolgersi al Dirigente Scolastico per le eventuali segnalazioni all’Autorità competente.
Domanda 6
I prodotti che arrivano a scuola devono essere lavati e/o porzionati?
Risposta 6
Il Programma prevede diverse modalità di somministrazione per il consumo di frutta e verdura: intero tal quale, prodotti freschi confezionati (IV gamma), prodotti trasformati (puree, succhi, etc.); inoltre, per le distribuzioni speciali nelle misure d’accompagnamento, sono previsti anche prodotti porzionati, estratti, centrifugati e spremute. In ogni caso, i prodotti devono essere puliti, pronti al consumo e conformi alla normativa igienico-sanitaria vigente.
Per i prodotti porzionati è previsto che il prodotto venga tagliato ed offerto agli alunni, oppure in taluni casi, sbucciato (anguria, melone, actinidia, fico d’india), da personale preposto a tal scopo.
Domanda 7
Ho riscontrato delle difformità come posso segnalarle?
Risposta 7
Qualora si rilevassero difformità rispetto a quanto riferito nel Capitolato tecnico del Banco di Gara, si suggerisce di documentare le vostre osservazioni con date, prodotti, materiale fotografico e di rivolgersi al Dirigente Scolastico per le eventuali segnalazioni all’Autorità competente.
Domanda 8
Quante sono le distribuzioni previste per ciascun Plesso?
Risposta 8
La distribuzione si divide tra “Distribuzioni regolari” e “Distribuzioni speciali”, le quali prevedono: un minimo di 28 distribuzioni relativamente a quelle regolari, ed un totale di 4 distribuzioni per quanto concerne quelle speciali.