Conosci la frutta e la verdura

Conosci orto, frutteto e serra: i luoghi dove frutta e verdura nascono e crescono. Pensaci bene: frutta e verdura siamo abituati a vederle tutte insieme dal fruttivendolo o al supermercato, ma sai davvero da dove arrivano? Mele e fragole, finocchi e pomodorini prima non si erano mai incontrati, perché cresciuti e maturati in posti diversi.

Dall’orto arrivano le verdure, che infatti si chiamano anche ortaggi proprio perché arrivano da lì. I coltivatori piantano i semi in aiuole di terra. Aiutati dal sole e dalla pioggia, concimano, innaffiano, strappano le erbacce e seguono la crescita delle piantine con la massima cura, fino al momento della raccolta.Il frutteto è composto da alberi (come ciliegi, meli, peri, albicocchi), da arbusti (come lamponi, ribes, more) e anche da piante a terra (come angurie e meloni). Quando vedete un bell’albero in fiore a primavera, ricordatevi che presto diventerà tanta buona frutta!
C’è un altro tipo di coltivazione inventato dall’uomo nel corso del tempo: la serra. Si tratta di una specie di casetta che protegge le piante dal freddo e dalla grandine, ma anche, in alcuni paesi, dal sole troppo forte. Nelle serre la temperatura viene mantenuta costante e l’acqua non manca mai, per questo è possibile far crescere piccole piante come pomodori e fragole per tutto l’anno, anche quando fuori nevica.
Nell’orto la semina si fa in due modi diversi:

  • per carote, insalate, spinaci e altro ancora si mettono i semini direttamente nella terra.
  • Mentre per ortaggi come cavolo, melanzana, pomodoro, peperone si trapiantano delle piantine piccolissime che arrivano dal semenzaio, una specie di "nido" per ortaggi neonati.

Le piante da frutto sono perenni, cioè vivono a lungo e producono frutti per molti anni.

Si possono suddividere in:

  • alberi con fusto e rami, come melo, pesco, ciliegio;
  • arbusti con rami, che partono da terra, come ribes, uva spina e anche mirtillo o fragola;
  • rampicanti, come vite, lampone, mora, con rami, chiamati tralci, che si appoggiano a sostegni realizzati con pali e filo di ferro e vengono coltivati in filari. Con la coltivazione “controllata”, in serra gli ortaggi prodotti hanno forme, dimensioni e colori sempre simili. Sono però un po’ meno gustosi e profumati di quelli dell’orto.