Nutrizione

Il frutteto e le piante da frutto

Il frutteto sorge su un terreno solitamente abbastanza ampio e le sue piante possono essere tutte uguali o di tante specie diverse. Le piante, distanziate tra loro, sono disposte secondo un ordine preciso, a filari orientati in direzione nord-sud per ricevere la luce solare dall’alba al tramonto. Le piante da frutto sono perenni, cioè vivono a lungo e producono frutti per molti anni.

Si possono suddividere in base alla forma in:

  • arboree, con fusto e rami, che si sviluppano in altezza come il melo, il pesco, il ciliegio;
  • arbustive, con i rami che partono a livello del suolo come il mirtillo, la fragola;
  • rampicanti, con viticci o radici che servono loro per avvolgersi intorno a sostegni, come la vite o il kiwi;
  • sarmentose, che non possono sostenersi da sole e devono essere aiutate con fili di sostegno e pali, come le piante di lampone.

Le piante poi si possono differenziare anche in base al tipo di frutto prodotto: pomi, drupe e bacche. Il pero e il melo producono pomi carnosi che hanno la caratteristica di avere i semi all’interno di un torsolo, mentre il pesco, l’albicocco, il susino, il ciliegio danno dei frutti detti drupe con all’interno della polpa un nocciolo duro e legnoso che contiene il seme. Le bacche sono invece quei frutti con tanti piccoli semi all’interno della polpa, come l’uva, il kiwi e il mirtillo.

Particolari sono le piante di agrumi che producono un frutto chiamato esperidio, che non è altro che una bacca speciale suddivisa in tanti spicchi.

Tutte le piante comunque producono frutti che hanno all’esterno la buccia (epicarpo), più o meno consistente, poi una parte interna che per lo più è commestibile (mesocarpo), e i semi, racchiusi o meno in una parte legnosa (endocarpo). Una curiosità: nella frutta a guscio come noci, nocciole, mandorle la parte che si consuma è costituita dai semi dato che epicarpo, mesocarpo ed endocarpo possono essere carnose e legnose.