Sicurezza

Come acquistare

Al momento dell’acquisto controllare che frutta e verdura siano integre e fresche: devono avere la buccia esterna senza marciumi, con la polpa soda e turgida. Meglio scegliere frutta e ortaggi di stagione, che sono meno costosi, ma superiori in qualità rispetto alle primizie. Tutti i prodotti ortofrutticoli vengono classificati in “extra”, “prima” e “seconda” in base alla loro categoria commerciale, assegnata in base a estetica e dimensioni. I prodotti di “categoria extra” sono senza difetti e hanno una particolare cura nella confezione, mentre quelli di “categoria I” possono presentare qualche piccolo difetto. I prodotti della “categoria II” sono detti di qualità mercantile, possono essere confezionati alla rinfusa e presentare qualche difetto.

Per i prodotti ortofrutticoli è obbligatorio indicare, sull’etichetta se confezionati o su un cartello se venduti sfusi, oltre alla categoria commerciale anche il Paese di provenienza o la Regione italiana se prodotti in Italia, e poi la varietà specifica (mela Golden, pera Abate …) e il calibro, cioè la dimensione. Bisogna segnalare se sono state impiegate sostanze per il trattamento superficiale della frutta, ad esempio il difenile utilizzato come antimuffa sugli agrumi.

Per mantenere inalterate nel tempo le qualità organolettiche e nutrizionali di frutta e verdura, occorre riporle nell’apposito cassetto del frigorifero, che è il posto migliore per tenere quelle più deperibili, perché è meno freddo e più umido rispetto ai ripiani superiori, dove l’aria secca li potrebbe disidratare. Attenzione: mele, pere, banane, agrumi tra la frutta, e patate, cipolle e aglio, tra le verdure, si conservano meglio in un ambiente fresco e asciutto, non in frigorifero. La frutta primaverile-estiva è quella più deperibile, come pure le verdure a foglia, che devono essere consumate entro due e tre giorni dall’acquisto. Meglio, quindi, non concentrare la spesa di frutta e verdura nel fine-settimana come fanno in molti, ma comprare sempre prodotti freschi.