Frutta e verdura dalla A alla Z

Finocchio

Caratteristiche principali

Gruppo: Bianco
Stagione: Autunno

 
Varietà
Bianco di Firenze, di Chioggia, di Sicilia
Quando si trova al supermercato e in cucina?
È una verdura invernale, che comincia in autunno e arriva fino a primavera. A volte si trova fino all’estate, ma diventa piuttosto legnoso.
Com'è la pianta?
Il finocchio dolce è un ortaggio annuale o biennale con radice a fittone, cioè a cono. Quello che si mangia è in realtà una guaina fogliare bianca e carnosa, che si sviluppa attaccata al terreno e viene chiamata grumolo. Con le foglie può arrivare fino a 80 cm di altezza.
Dove cresce?
È una pianta Mediterranea, che viene coltivata negli orti fin dal 1500. In Italia la coltura supera i 18.000 ettari, con le produzioni maggiori in Abruzzo, Campania, Calabria, Marche, Molise, Puglia, e Lazio. Con l’introduzione nell’ultimo decennio di nuovi ibridi, il finocchio si coltiva ininterrottamente tutti i dodici mesi dell’anno, in funzione dei periodi e delle zone di produzione.
Com'è il frutto?
Il finocchio dolce ha la forma da rotonda a ovale, è formato da foglie carnose che diventano tenerissime nel cuore. I rametti con le morbide foglie verdi vengono tagliati sopra la parte bianca.
Che gusto ha?
È una verdura con un aroma inconfondibile, simile all’anice. Se ne mangia la parte più tenera e croccante, tagliata sottile in insalata, ma anche a spicchi come spuntino. Una volta lessato può essere fatto al forno con la besciamella: una vera leccornia.
Quali sono le sue proprietà nutritive?
Il finocchio ha il grande vantaggio di avere pochissime calorie e un sacco di pregi. Infatti, per le sue proprietà aromatiche, è eccellente per aiutare la digestione e il buon funzionamento dell’intestino. È un ottimo spuntino “spezza fame”: puoi mangiarne a volontà!
Curiosità
Il finocchio selvatico, detto finocchietto, è molto comune in Sicilia, dove se ne utilizzano le foglie verdi filiformi per aromatizzare molte pietanze. I semi sono molto usati in erboristeria e se ne fa una buona tisana.
Per saperne ancora di più
Hai mai sentito dire “lasciarsi infinocchiare”? Deriva dal trucchetto, usato dai vinai, di offrire degli spicchi di finocchio come spuntino agli acquirenti, che volevano assaggiare la bevanda ancora nelle botti. Il grumolo è così aromatico che riesce a rendere gustoso perfino un vino scadente.
 

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